Il Frantoio Ipogeo "ex Marulli" di Tuglie

Il Museo della Radio di Tuglie è annesso ad un antico frantoio semipogeo originariamente denominato “Frantoio della Croce” dal Rione della Croce, ma meglio noto come frantoio “ex Marulli”. Riconosciuto come importante monumento di archeologia industriale (dal 1995 sottoposto a vincolo di tutela ai sensi di legge dalla Soprintendenza per i Beni Ambientali Architettonici Artistici e Storici di Bari), da circa tre secoli questo luogo affascinante racconta la storia socio-economica di Tuglie e, in generale, di tutto il Salento, contribuendo al rafforzamento di una forte coscienza civica locale che trova nei prodotti della terra e nella civiltà contadina le sue radici identitarie.

Il processo produttivo del frantoio iniziò tra la fine del secolo XVII e il primo quarto del secolo XVIII e si concluse intorno al 1957 circa. Il progetto di restauro ha previsto la ricostruzione di torchi in legno, su modelli originali e lungo i solchi lasciati nella roccia da quelli andati distrutti, e l’allestimento di un percorso di visita facilmente fruibile grazie alla presenza di pannelli didattici e materiali d’epoca.

Infatti, l’unicità di questo frantoio rispetto ad altre realtà similari del nostro territorio, sta nella possibilità, per il visitatore, di individuare le varie fasi di estrazione dell’olio e, allo stesso tempo, di cogliere l’evoluzione tecnologica di questa antica industria, dal torchio alla calabrese, introdotto in Terra d’Otranto nel XVII secolo, fino alle presse idrauliche del ‘900.