Fineterra 2014: I disastri della guerra e della pace al Castello di Acaya

Si è aperta ufficialmente ieri nel tardo pomeriggio la mostra “Disastri della guerra e della pace” all'interno del Castello di Acaya, con un’inedita performance di Luigi Presicce : “I Re del mondo sotto il cielo di terra”, una prima assoluta che si ispira all’opera di Francisco Goya “El Gigante” .

La mostra, curata da Pablo Rico e Anna Cirignola, include opere di Yoko Ono, Marina Abramovic, Hidetoshi Nagasawa, Costas Varotsos ed è stata ospitata nelle sale dell’antico maniero.
«Il cammino verso la pace è un piccolo sentiero che non apre orizzonti. I disastri della guerra sono, invece, evidenti sotto gli occhi di tutti: sofferenza, odio, violenza, penetrano nella pelle di ognuno di noi, anche se ne siamo lontani», sottolinea la curatrice Anna Cirignola. «Non c’è soluzione per la pace e si giustifica la guerra. Perché la pace è uno “stato dell’Essere”, una condizione umana che si raggiunge attraverso una comune volontà, liberandosi da vecchie convenzioni. Yoko Ono affermava “Ciò che sogni da solo è solo un sogno, ma ciò che sogni insieme è realtà”. È questo che esprime la sua opera “L’albero dei desideri”, dove l’armonia della pietra leccese e la gentilezza di un albero di ulivo dialogano di un mondo dove la pace si conquista nell’essere pace.

Anche “Barca-Mandorla” 2014 opera del maestro Nagasawa con la sua bellezza e purezza», prosegue la curatrice, «lascia riflettere ciò che all’uomo sfugge, la sua parte più profonda, quel sentimento di pace e tranquillità che è in ognuno di noi.
Artista senza veli sui Disastri della Guerra e della Pace è Marina Abramovic che nel video “Stromboli” è immobile, bagnata dalle onde del mare come in una perenne preghiera», conclude Anna Cirignola.