"Diritti negati". L'evento della Rete Antirazzista Salento per il 25 aprile a Lecce

Non solo una celebrazione delle lotte antifasciste ma una giornata di riflessione anche sulle "nuove resistenze". "Diritti negati: la lotta di ieri, la resistenza di oggi", è la manifestazione organizzata dalla Rete Antirazzista Salento. A partire dalle ore 18.00, lo spazio antistante la Chiesetta Greca di Lecce, verrà allestito ed animato dalle associazioni delle comunità migranti e dalle associazioni antirazziste. Il pomeriggio inizierà con la proiezione di due documentari uno sul razzismo ed uno sul fascismo. Seguirà un dibattito, al quale parteciperanno le associazioni degli immigrati promotori dell'iniziativa, uno storico che ricostruirà il periodo del fascismo italiano e della resistenza, un missionario comboniano, un rappresentante di un'associazione di emigranti salentini, un rappresentante locale di Emergency, il Presidente di Terra del Fuoco Mediterranea, l'Ass. L'Ensete Onlus. Una rievocazione del 25 Aprile nuova, in cui i temi della resistenza verranno legati a quelli delle migrazioni. Non solo una celebrazione delle lotte antifasciste quindi ma una giornata di riflessione anche sulle nuove “resistenze”, all’insegna della promozione dell’attivismo sociale e politico, in nome del diritto di cittadinanza ed in generale dell’equità e giustizia sociale. Durante l’iniziativa, verranno presentati i risultati ufficiali della campagna sia a livello nazionale che locale. L’obiettivo infatti è stato largamente raggiunto. Più di 200.000 sono le firme consegnate, nel mese di Marzo, alla Camera dei Deputati dal comitato nazionale organizzatore. Migliaia sono stati i comitati ed i gruppi di volontari che si sono attivati per sostenere le ragioni della campagna di sensibilizzazione, in tutta Italia. Anche a Lecce sono state raccolte centinaia di firme.Due le petizioni promosse dalle 19 organizzazioni della società civile: una sulla riforma del diritto di cittadinanza che preveda che anche i bambini nati in Italia da genitori stranieri regolari possano essere cittadini italiani e una nuova norma che permetta il diritto elettorale amministrativo ai lavoratori regolarmente presenti in Italia da cinque anni. La serata si concluderà con un momento conviviale nel quale alcune associazioni di migranti proporranno l'assaggio di cibi tradizionali ed un intrattenimento musicale.