Restauro della Basilica di Santa Croce a Lecce: domani vertice presso il Comune di Lecce

Restauro della Basilica di Santa Croce a Lecce: domani vertice presso il Comune

Se gli architetti leccesi Gabriele Riccardi, Giuseppe Zimbalo e Cesare Penna impiegarono più di 150 anni per realizzare un capolavoro, che ha fatto il giro del mondo per la sua bellezza straordinaria, la nostra speranza è che non ci si impieghi altrettanti anni per recuperare i danni che il tempo e la scarsa manutenzione hanno provocato sulla facciata. Insomma salvi chi può Santa Croce.

A quanto pare il problema è più serio di quanto si pensasse, perché si cerca ora una soluzione condivisa per gli interventi di restauro della Basilica, da sempre simbolo della città barocca per eccellenza. E per fare questo si è fissato un vero e proprio summit : domani mercoledì 9 novembre, alle 11, nella sala giunta di Palazzo Carafa.

Al tavolo tecnico sono stati invitati il presidente della Provincia di Lecce, i rappresentanti della Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali, della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Lecce, Brindisi e Taranto, della Curia Arcivescovile di Lecce e della Regione Puglia. Insomma tutte le parti devono dare un contributo al monumento leccese, perché patrimonio comune.

Da tempo ormai salentini e turisti sono costretti a vedere la splendida facciata ingabbiata dall’impalcatura e dalla rete metallica che protegge quella zona che, per corrosione e crepe, ha lasciato andare pezzi finemente intagliati dalle nostre maestranze del '500. Allora non c’è più tempo da perdere se si vuol proteggere e mantenere in vita un vero e proprio gioiello che unisce l’architettura alla scultura, la cui pietra leccese dà l’effetto pittorico di luci e ombre.

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