"Il Pesce Amico del Mare": presentato il progetto con la presenza della Regione Puglia

"Il Pesce Amico del Mare": presentato il progetto con la presenza della Regione

E' stato presentato nei giorni scorsi, presso l’Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari, il progetto PAM "Il Pesce Amico del Mare". Il comparto della Pesca e Acquacoltura nella Regione Puglia rappresenta un settore con un’incidenza a livello di economia regionale pari al 0,38%, con un’economia prodotta di 214 milioni di euro. Il comparto, però, dal 2000 al 2006 ha subito una contrazione in termini di produzione pari al 19% e di fatturato pari al 3% (7,3mil. di € in meno). Lo stato di sfruttamento delle principali risorse ittiche ha necessità di rendere maggiormente compatibili le modalità e l’intensità del prelievo della pesca con la potenzialità biologica delle specie e delle comunità che la sostengono.

Proprio dai risultati di queste analisi prende spunto la nascita del progetto PAM: “il Pesce Amico del Mare” finanziato dal programma FEP 2007/13 mis. 3.4 “sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori”, per sensibilizzare e informare i cittadini della Regione Puglia attraverso un piano di comunicazione che mira a colpire ogni fascia d’età e le diverse categorie della popolazione (consumatori, produttori, pescherie e ristoratori).

“La presenza della Regione Puglia, e in particolare dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari, testimonia con forza la nostra convinzione che la pesca è uno degli argomenti sui quali intendiamo puntare nel prossimo futuro in termini di innovazione e di gestione sostenibile”. Questa la sottolineatura dell’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno.

“Porteremo sempre maggiore attenzione – ha continuato Stefàno - ad un altro settore che contribuisce in modo importante alle ragioni dell’attrattività turistica della Puglia perché conserva alcuni dei più significativi tratti identitari e peculiari della nostra regione. Inoltre la pesca è uno spicchio di economia rilevante che non può essere trattato con superficialità anche per i riflessi positivi sulla tradizione enogastronomica pugliese unanimemente apprezzata dai consumatori e dai visitatori che si recano nella nostra regione” .

“Certo – ha rilevato Stefàno – vi sono ancora delle criticità che vanno affrontate e risolte con tutti gli attori del settore e della filiera. Non giovano l’estrema frammentazione delle imprese ittiche e il tasso di senilità che contraddistingue la forza lavoro del comparto. A queste criticità proveremo a dare risposte disegnando scenari nuovi anche alla luce delle norme del Regolamento Comunitario che impone innovazione e sostenibilità ambientale. Sono sensibilità con le quali le ambizioni del settore dovranno necessariamente confrontarsi”.

Il piano di comunicazione - informano i responsabili del Progetto - si sviluppa attraverso il coinvolgimento degli operatori coinvolti nella filiera del pesce, dalla vendita (pescherie), alla preparazione gastronomica e al consumo. Sono previsti workshop nelle sei province pugliesi, attività di sensibilizzazione presso le più importanti marinerie, la distribuzione di materiale informativo, nelle pescherie, ristoranti e strutture ricettive. Spot televisivi, video documentari e programmi radio daranno la spinta necessaria a far arrivare il messaggio di promozione dei prodotti della piccola pesca costiera e della pesca sostenibile. La partecipazione a fiere nazionali e internazionali quali Slow Fish e il Mercatino del Gusto di Maglie permetteranno di presentare tale iniziativa regionale ad un vasto pubblico rappresentato soprattutto dai turisti che nel periodo estivo scelgono la Puglia come meta turistica anche per le sue eccellenze gastronomiche. Un’attenzione particolare si porrà al mondo della scuola attraverso la comunicazione diretta sul tema delle risorse ittiche, sull’impatto che i vari strumenti di pesca hanno sull’ambiente e sulle specie ittiche, sulla piccola pesca costiera e sul corretto consumo del pesce.

L’ente capofila del progetto PAM è il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, che coordinerà l’azione di una pluralità differente di partners: Il Consorzio di Gestione del Parco Naturale Regionale “Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, il Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, Il Centro Esperienza di Educazione Ambientale dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Legambiente Regione Puglia e WWF Ricerche e Progetti S.r.l. Tale partenariato può contare su competenze pluriennali nel settore della pesca e dello sviluppo sostenibile e su esperienze concrete nel campo della gestione della piccola pesca costiera oltre che nel campo della divulgazione delle conoscenze.

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