Carpignano Salentino- Festival della Notte della Taranta 2010

Cresce l'attesa per il concertone finale della Notte della Taranta, il 28 agosto a Melpignano, mentre segnano grande successo di pubblico le tappe itineranti del festival. La nuova tappa si è tenuta a Carpignano Salentino, presso piazza Duca D'Aosta.
Ad esibirsi: La Banda Wagliò; Madreterra; Mimmo Cavallaro e i KamaFei.
Il primo è un gruppo composto da ragazzi di Alberobello, accomunati dalla passione per la musica popolare pugliese e internazionale. Nato nel 2005 basa la sua forza sulle diverse esperienze musicali dei componenti. Il loro merito è di esser riusciti a realizzare sonorità folk molto personali, ma sempre in linea con la tradizione.
Anche per i componenti del gruppo Madreterra le diverse esperienze musicali da cui derivano garantiscono originalità e ricchezza dei pezzi interpretati. I componenti sono tutti provenienti dai paesi della Grecìa Salentina e ripropongono i canti popolari della tradizione, con arrangiamenti personali.
Il suo progetto si chiama TaranProject: Mimmo Cavallaro proietta la tarantella calabrese nella musica etnica europea contemporanea. Suoni antichi e strumenti della tradizione calabrese, sono chiari anche nell'ultimo disco “Sona Battenti”, prodotto dalla Taranta Power di Eugenio Bennato. Insieme a quest’ultimo, il TaranProject ha partecipato ai più importanti festival di musica etnica europei.
In griko KamaFei vuol dire “caldo che scorre”, e proprio come una calda onda musicale, il gruppo si muove tra canti d’amore tradizionali e brani originali in lingua salentina. Nello spettacolo dei KamaFei si incontrano le spinte tradizionali ben difese da Antonio Melegari con il basso dub-rock di Marco Santoro Verri e le atmosfere mediterranee elle corde di Stefano Calò, tutto accompagnato dal ritmo frenetico del tamburello, la potenza della batteria e nuove melodie vocali legate a hip hop e reggae. I componenti dei KamaFei hanno partecipato, anche individualmente, a festival ed eventi in tutto il mondo, e nel 2008 hanno inciso l’inedito Moroloi-Maitre per la mostra d’arte contemporanea “Il Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto e “Mama”, scultura sonora di Gianna Nannini.