Lecce-Sampdoria: i commenti a caldo

Lecce-Sampdoria: i commenti a caldo

(C.T)

A fine gara è un Gigi De Canio visibilmente amareggiato quello che si presenta in sala stampa per analizzare la prima sconfitta casalinga della sua formazione: "Eravamo riusciti a recuperare ma abbiamo preso questo terzo gol e ci ritroviamo a parlare di una sconfitta - esordisce il trainer giallorosso - dobbiamo stringere i denti per fare punti, magari domenica prossima, se ce lo permettono. Lasciamo perdere Gava, lasciamo perdere tutto: noi allenatori andiamo in confusione perché gli arbitri non sono uniformi nei loro giudizi e non sappiamo come preparare le gare, per il resto ognuno fa del proprio meglio. Se ho mostrato gli errori arbitrali, ieri, era solo per spiegare ai cronisti di Lecce che i risultati della squadra e il suo atteggiamento in campo dipendono dagli episodi, come successo ad Udine al di là del risultato roboante".

Di Carlo, invece, è più che soddifatto per la vittoria dei suoi: "Vanno fatti tantissimi complimenti al Pazzo, che ha lavorato davvero sodo per rirovare la vena realizzativa. Ma soprattutto è stata straordinaria la prestazione collettiva: qui a Lecce non aveva mai vinto nessuno finora, e siamo riusciti, dopo un grande primo tempo, a offrire un'eccellente prova di carattere dopo il brutto quarto d'ora durante il quale gli avversari avevano effettuato la rimonta".

Sulla Samp priva di Cassano il tecnico blucerchiato dichiara: "Senza di lui non è cambiato il modulo, ma soltanto le sue caratteristiche, adattate a seconda degli interpreti. Il giovane Marilungo sta svolgendo un ottimo lavoro. Poli? Ora deve giocare e recuperare la condizione per tornare ai livelli della scorsa stagione".

David Di Michele, invece, nonostante la buona prestazione ed il bel gol messo a segno non si da pace per il pareggio sfuggito ai suoi in extremis: "Dispiace per la sconfitta perchè abbiamo fatto una buona prestazione, ma non dobbiamo dimenticare che avevamo davanti la Sampdoria che ha dei giocatori importanti che quando sbagli ti puniscono. L'arbitraggio di oggi? Non lo giudico, ma Gava poteva decidere in maniera diversa in alcune occasioni e nell'espulsione di Chevaton. Il mio gol di oggi? Sono stato bravo ne girarmi e nel mettere la palla nell'angolino più lontano, ma purtroppo non è servito a niente. Ora- continua l'attaccante di Guidonia- bisogna dare una svolta a livello di prestazioni fuori casa e questo già da domenica a Cagliari. La classifica? Il nostro campionato è questo, sapevamo che era dura e dobbiamo migliore con il passare del tempo".

Souleymane Diamoutene, autore del gol del momentaneo 2-2, non riesce proprio a sorridere per la rete realizzata, ma è orgoglioso degli applausi del "Via del Mare" in suo onore: "Il gol della liberazione? No, perchè non è servito alla vittoria del gruppo, peccato. Nel secondo tempo, abbiamo fatto grandi cose e nonostante fossimo in 10 abbiamo messo in difficoltà la Samp. In serie A si deve essere concentrati fino alla fine, altrimenti attaccanti come Pazzini ti puniscono".

"Dede", però, ci tiene a mandare un messaggio di "pace" ai tifosi giallorossi: "Voglio dimostrare ai tifosi che ci tengo a questa maglia e che non ho detto niente di male contro il Lecce in passato. Ero felice dopo il gol e ho esultato sotto la nord per dimostrare ai tifosi che tengo a loro e a questa città. Ho sofferto tanto in questo periodo in cui non ho giocato ed ero criticato dai tifosi, ma ora sono determinato a dimostare a loro il mio valore e che sono riconoscente a questa società. A chi dedico il gol? Ai miei compagni e ai tifosi giallorossi. Spero di giocare mercoledì in Coppa Italia e di dare una mano alla squadra, ma io non mi aspetto niente. Sono tranquillo e voglio solo il bene della squadra".

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