Piano di rientro sanitario. Tommaso Fiore pensa a vertenza giurisdizionale di fronte alla Corte costituzionale

Assessore regionale alla Sanità Tommaso Fiore

«La giunta regionale della Puglia ritiene che il percorso politico sia il percorso da seguire ancora e ha fiducia che si possa risolvere il problema così. La mia opinione personale è che no. E cioè che dobbiamo pensare ad altro, e cioè a una vertenza giurisdizionale di fronte alla Corte costituzionale».

Così l'assessore alla Sanità della Regione Puglia, Tommaso Fiore, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano che cosa intenda fare per la rinviata firma del governo al Piano di rientro sanitario della Puglia.

I contrasti col governo riguardano il processo di internalizzazione dei lavoratori precari della sanità che la giunta regionale ha avviato e che, secondo il governo, non deve essere completato per non aggravare ulteriormente i conti della sanità regionale. Se il Piano non venisse firmato entro il prossimo 15 dicembre, il governo non trasferirebbe alla Puglia 500 milioni di euro del fondo sanitario nazionale, il che potrebbe causare il commissariamento della sanità pugliese.

Per Fiore, «la giunta regionale tenterà, in tutte le sedi politiche, e quindi il Parlamento, la conferenza delle Regioni, di ottenere rapidamente la firma del piano di rientro da parte dei ministri».

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