Milan Lecce 4-0. Le pagelle

Milan Lecce 4-0. Le pagelle

(Carmen Tommasi)

Lecce (4-5-1)

Rosati 6: Ne prende quattro, ma non gli si può chiedere i guantoni "miracolati". Evita un passivo peggiore opponendosi ai vari tentativi di Thiago Silva, Pato, Inzaghi e Ronaldinho.

Donati 5: Pasticcione. Inizia bene, ma con il passare dei minuti si lascia andare. Spesso e volentieri va in bambola e perde, senza riuscire a far nulla, Ronaldinho nelle sue stellari accelerazioni.

Ferrario 5: In difficoltà. Anche per lui una prestazione non entusiasmante. E' poco efficace nelle chiusure e negli anticipi che solitamente sono il suo punto di forza. Si fa ipnotizzare da Borriello in occasione della triangolazione da cui nasce il primo gol di Pato.

Sini 5: Ballerino. Viene sopraffatto dalla vivacità dei rossoneri e sembra non trovarsi a suo agio nel ruolo di centrale difensivo, ma è pur sempre un classe '92 al suo esordio in serie A.

Giuliatto 4.5: Spaesato. Pato sembra volersi proprio divertire e dalle sue parti fa quel che vuole, ma non è colpa sua se deve tenere a "bada" uno dei fuoriclasse più forti del momento. Giornata da dimenticare.

Mesbah 6: Intraprendente. Corre, scatta e ci prova in almeno due occasioni con il sinistro dalla distanza, ma la "mira" non è delle migliori. Parte dalla corsia destra, poi va a fare l'esterno sinistro e finisce nel ruolo di terzino, ma Pato è troppo anche per lui.

Grossmuller 5.5: Non male. La qualità c'è e l'intraprendenza pure, ma ha qualche responsabilità anche lui sul secondo gol del Milan. Interessante l'assist per Chevanton nel finale.

Vives 5: Frastornato. Come i suoi compagni di reparto combina davvero poco. Prestazione incolore sia in fase difensiva che offensiva. Strano per uno come lui.

Giacomazzi 5: In ombra. Il capitano dovrebbe dar di più, almeno a livello di grinta, ma contro questo Milan anche ad uno della sua esperienza riesce tutto più difficile.

Munari:
Confuso. Parte da esterno sinistro, poi viene dirottato dall'altra parte, ma si vede sempre molto poco sia in fase di costruzione che di marcatura e resta quasi sempre ai margini del gioco.

Corvia: Inconsistente. Un colpo di testa nella ripresa che sfiora il palo e niente più, ma c'è da dire che la sua squadra non lo ha mai messo nelle condizioni di rendersi pericoloso, lasciandolo isolato e nella "morsa" dei difensori rossoneri.

Chevanton 6 (32' pt): Peperino. Non è al top e si vede, ma almeno fa vedere che non ha dimenticato i suoi grandi colpi. E' stato l'unico ad aver impensierito, seppur minimamente, Abbiati.

Piatti 5 (9' st):
Nulla di fatto. Parte dalla panchina e quando arriva il suo momento, non lo sfrutta come dovrebbe. Non entra mai in partita e sembra davvero ancora lontano da una condizione fisica accettabile.

De Canio 5: Sconfitta pesante per la sua squadra a San Siro contro il Milan: il Lecce deve ancora trovare una sua fisionomia, un modulo che faccia sentire a suo agio chi lo interpreta e una condizione fisica miligore, ma il campionato è appena iniziato.

Milan (4-3-3): Abbiati 6; Bonera 6.5, Nesta 6.5, Thiago Silva 7, Antonini 6.5; Ambrosini 6.5 (26' st Gattuso 6), Pirlo 6.5, Seedorf 6.5; Pato 7.5 (3' st Boateng s.v.), Borriello 6 (16' st Inzaghi 7), Ronaldinho 7.5. All.: Allegri: 7.

Arbitro:
Peruzzo di Schio.

Marcatori: al 16’ e 28’ pt Pato; al 23' pt Thiago Silva; al 45' st Inzaghi.

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