Brindisi, un detenuto si è suicidato in carcere

Brindisi, un detenuto si è suicidato in carcere

Brindisi- Un detenuto tunisino, di 43 anni, si è ucciso la scorsa notte nel carcere di Brindisi impiccandosi nella sua cella.

L'uomo stava scontando una condanna per detenzione di armi e sarebbe uscito nel maggio del 2012. L'uomo si è stretto al collo una maglietta legandola alle sbarre della finestra del bagno.

Il segretario nazionale del sindacato autonomo di polizia penitenziaria, Federico Pilagatti, indica in sovraffollamento e carenze di organico le condizioni di rischio.

Nonostante i soccorsi da parte degli agenti della polizia penitenziale siano stati immediati per il tunisino non c'è stato nulla da fare.

L'Osservatorio permanente sulle morti in carcere rende noto che con lui sono gia' quattro i detenuti che, nelle carceri della Puglia, si sono tolti la vita: prima di lui si sono impiccati Luigi Colucello di 55 anni, nel carcere di Lecce (12 giugno 2010) e un detenuto straniero di 30 anni, sempre nel carcere di Lecce (28 maggio 2010), mentre Pierpaolo Ciullo, che aveva 39 anni, si è ucciso inalando gas nel carcere di Altamura (Ba) il 2 gennaio 2010.

Da inizio anno a livello nazionale salgono così a 40 i detenuti suicidi nelle carceri italiane (34 impiccati, 5 asfissiati col gas e 1 sgozzato), mentre il totale dei detenuti morti nel 2010, tra suicidi, malattie e cause ''da accertare'' arriva a 112 (negli ultimi 10 anni i ''morti di carcere'' sono stati 1.710, di cui 596 per suicidio).

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