Gianfreda a Fiore: l’ospedale di Poggiardo non si tocca

«L’ospedale di Poggiardo deve rimanere aperto, altrimenti sarà battaglia». A lanciare il messaggio all’assessore regionale alla sanità Tommaso Fiore, alle prese con il piano di rientro da 450 milioni di euro con chiusura di strutture ospedaliere, ritorno dei ticket per tutti e tagli alle assunzioni, è il consigliere regionale Aurelio Gianfreda dell’Italia dei Valori che preannuncia una decisa mobilitazione se anche l’ospedale del sud salento verrà colpito insieme a quelli di Gagliano, San Cesario e Maglie.

Secondo Gianfreda, con dati alla mano, è impensabile che l’unica struttura del salento che conta un bilancio 2009 in attivo debba chiudere le porte e per questo invita l’assessore Fiore a fare visita all’ospedale per rendersi conto dell’importanza della struttura per i cittadini del territorio.

Struttura sulla quale sono stati investiti ben 5 milioni di euro per l’acquisto di nuovi macchinari e il riammodernamento di due sale operatorie, ancora da ultimare. Nel frattempo il centrodestra va all’attacco e parla di mala gestione della sanità pugliese del governo Vendola che ha sforato il patto di stabilità per tre volte producendo, in soli 5 anni, un debito nella sanità di due miliardi di euro, senza garantire i tanti benefici promessi in campagna elettorale ai cittadini.

Intanto a mobilitarsi è anche l’Unione dei comuni del nord salento. Il 19 luglio prossimo il futuro dell’ospedale S. Pio da Pietrelcina di Campi Salentina, che copre un bacino di utenza di ben 100 mila abitanti, verrà discusso durante un consiglio monotematico ad hoc.

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